L’hanno chiamata Pizzology Night e nessun nome sarebbe stato più azzeccato per una serata di degustazione, in cui le pizze creative di Gabriele Dani della Pizzeria Disapore di Cecina (Li) sono state accostate ai cocktail del mixologist Andrea Frediani, ambassador del Liquorificio Morelli di Palaia (Pi).
La serata è inizia con una Bruschetta di baguette homemade con melanzane sott’olio e pomodorini datterini della Mediterranea Belfiore e lardo di calamaro, abbinata ad un Twist di Bloody Mary a base di acqua di pomodoro PachinEat, marmellata di peperone, succo di limone, amaro alle arance e gin botanico Morelli, tabasco, sale.
Si prosegue con una Montanarina con pomodoro san marzano, bufala affumicata, basilico, parmigiano e polvere di capperi che viene accompagnata dal Dirty Martini con gin botanico Morelli, Vermouth dry, salamoia di olive, oliva e rosmarino, che con la sua secchezza è in grado di ripulire e “sgrassare” il palato dalla pizza fritta.
La prima vera pizza in assaggio è La Gourmet, cotta al vapore, soffice all’interno e croccante all’esterno, farcita con gambero crudo marinato agli agrumi, ricotta, spinacino, polvere di bucce di pomodoro essiccate abbinata per “somma” di acidità al cocktail Bitter Lemon Fizz, twist di Gin Fizz, preparato con Limoncino DiVino Morelli, Bitter bianco, Soda.
La tradizione incontra l’innovazione quando la Margherita Verace, impasto e cottura della verace, consistenza morbida, con pomodoro san marzano, mozzarella fior di latte, pecorino romano e basilico, è abbinata alle note dolci del cocktail Rabarbarotto, con Rabarbaro e China Morelli, diluito con Soda.
L’ultimo assaggio è la Marinara gialla, leggermente croccante, con salsa di pomodoro datterino giallo, aglio di Nubia, stracciatella, acciughe di Cetara, limone e origano fresco, accompagnata dall’Orange lady. Il cocktail, variante del White Lady, a base di gin botanico Morelli, amaro alle arance Morelli e limone, è scelto proprio per le sue note citriche che ben si sposano con l’acidità dei datterini.
Per concludere, la Dolce Margherita, pizza di fine pasto, con base croccante zuccherata, pomodori canditi e speziati (zucchero, cannella, chiodi di garofano, vaniglia), mousse di mozzarella di bufala dolce, basilico fresco e polvere di caffè, che viene servita da un cocktail che è quasi un secondo dessert, lo Sweet coffee, variante del White Russian, con gin botanico, liquore al caffè e in sospensione panna profumata all’amaro alle arance Morelli.
Una bella serata in cui ho potuto sperimentare abbinamenti divertenti e molto originali che fanno del pairing pizza e cocktail l’idea perfetta per l’estate. Almeno per me!
Prima della pizza assaggio un’ottima Montanarina classica, con pomodoro San Marzano, parmigiano e basilico (pendendomi di avere ordinata solo una!).
Ordino così una pizza Doc con pomodorini del piennolo del Vesuvio dop, mozzarella di bufala di Battipaglia dop, parmigiano Reggiano dop 24 mesi, basilico, olio evo e una Ischia con fiordilatte, prosciutto crudo di San Daniele 27 mesi, rucola, scaglie di parmigiano Reggiano dop, basilico, olio evo. Davvero due buone pizze napoletane, gustose e ben digeribili, con un bel cornicione soffice e tondo… come la O d Giotto!
Un posto in cui tornare sicuramente, per a qualità della pizza, per i prezzi onesti e per poter assaggiare la frittura all’ischitana e la pizza Cucuziell e Purpietill!
Dopo l’addio alla Kambusa in Novembre e qualche mese lontano dalle scene (e dai forni) adesso Gennaro Battiloro è pronto a tornare!