La Casina di Marina di Massa, la pizzeria che vorresti avere sotto casa.

Dopo l’inaugurazione dell’anno scorso, non ero ancora tornata a La Casina. Per fortuna qualche giorno fa mi trovavo in zona e ho avuto modo di rimediare, confermo il giudizio che avevo avuto sul locale e, soprattutto, l’impressione su Alessandro, giovane pizzaiolo creativo e talentuoso.

Il menu è diviso in pizze tradizionali mai banali, pizze farcite (focacce, calzoni e pizza frisa, che ricorda la frisella classica) e social pizze da degustare, tra cui anche bagel. Inoltre, la cucina prepara anche qualche piatto di terra o di mare. Carta del bere con numerose referenze sia di vini, anche francesi, che di birre artigianali. I locale, frutto di una recente ristrutturazione, e il personale, sempre sorridente nonostante la stanchezza, contribuiscono alla buona riuscita della serata.

Prima di iniziare la cena, convinco il mio tavolo a dividersi qualche pizza con me, così da avere la possibilità di assaggiare più gusti e conoscere al meglio il lavoro del pizzaiolo.

IMG_2007Cominciamo con la Ciccia e Smoke, farcita con camembert di bufala, bieta ripassata, maionese alla senape, carpaccio di fassona piemontese affumicata a freddo direttamente sul tavolo. Originale nella presentazione, decisa nel sapore e molto croccante grazie al suo impasto “crock”, a lievitazione mista ed alta idratazione.

IMG_2010Il secondo assaggio è per la Cocktail di Mazara, stesso impasto della precedente ma topping di mare, con burrata pugliese, insalata iceberg, germogli, tartare di gambero rosso di Mazara, elisir di di gambero rosso Mazara e aria di mela. Leggera e freschissima, è la pizza perfetta per una calda sera d’estate.

IMG_2020Curiosi di provare anche una pizza con impasto tradizionale ordiniamo l’Imperiale, l’unica tra queste cotta in forno a legna. Salsa a base di pomodoro, panna e basilico, burrata pugliese, germogli, salmone marinato e perlage di tartufo. Vivace nel gusto e nell’aspetto, ma forse la meno interessante tra tutte.

IMG_2015Si prosegue con una pizza è omaggio ad un grande classico della tradizione partenopea: La Genovese. Pizza farcita con sugo alla “genovese” con cipolla e costine di maiale, stracciatella affumicata, cacioricotta ed emulsione alla cipolla. Dolce ma decisa, come solo una genovese sa essere.

IMG_2013L’ultima è la pizza Tentacoli, con burrata pugliese, pesto di sedano, basilico e mandorle, insalata di fagiolini e patate, polpo in cottura, polvere di pomodoro. Particolarità di questa pizza, gustosissima, è l’impasto “wild crock” preparato con farina multi cereale e orzo tostato, partendo da acqua fermentata (che fermenta con frutta e verdura per circa 5 giorni prima di essere utilizzata nell’impasto) e quindi senza aggiunta di lieviti. Avrei voluto non doverla condividere con gli altri perché uno spicchio di questa pizza è decisamente troppo poco!

Buona e di qualità la proposta, prezzi onesti, gentilezza. Ad un anno dall’apertura, sono contenta di essere tornata a provare le pizze di Alessandro tanto quanto sono dispiaciuta che La Casina non sia più vicina a casa mia… per poterci andare più spesso!


LA CASINA

Via S. Giuseppe Vecchio, 220 – Massa

Tel. 324/5824410

Pizze da 5,50€ a 18€, pizza Margherita 6€.

 

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Il sapore di Saporè.

il crunch

il crunch

Quando inizi ad interessarti di pizze e pizzerie ci sono dei nomi che man mano diventano familiari: prima ci si innamora delle loro creazioni, poi li si colloca geograficamente, dopo diventano delle “celebrità” da voler incontrare (e gustare!). Questo è ciò che è successo a me e questo è il motivo per cui, trovandomi in Veneto per lavoro, non avrei potuto saltare per alcuna ragione una visita da Saporè, per degustare le forme della pizza di Renato Bosco, il “pizzaricercatore”.

E così, in una sera di Marzo, insieme ad un collega (home-pizza-maker) e complice un’amica (il mio faro tra le lievitazioni), vado a cena nella pizzeria di San Martino Buon Albergo, sicura di assaggiarne delle belle.

Il locale non è ampissimo, quindi si consiglia di prenotare il proprio tavolo. L’arredamento è curato, in stile shabby chic, con un’acustica leggermente fastidiosa quando la pizzeria è al completo. A fianco all’ingresso, un ulteriore fondo di proprietà, dove le creazioni targate Bosco vengono vendute al taglio.

l'aria di pane

l’aria di pane

Lui, per motivi personali, quella sera non è presente, ma lo staff del suo locale è ugualmente cordiale e capace di guidarci nell’ordinazione. Scegliamo di intraprendere un “percorso di degustazione” tra gli impasti, ordinando tre creazioni differenti e rimettendoci all’esperienza di chi ci sta servendo per la scelta dei condimenti. Il risultato è assolutamente appagante.

Nell’ordine degustiamo: un crunch con aringhe in carpione, cipolle, carote e uvetta, croccante e saporita; un’aria di pane classica, con burrata pugliese e prosciutto crudo Sant’Ilario stagionato 30 mesi, delicata e gustosa, sicuramente la nostra preferita, e per ultimo una bagel pizza con fonduta di Monte Veronese, riduzione di Amarone, insalata belga e pepe di Sarawak, unica nel suo genere (una punta di acidità eccessiva, forse causa dell’utilizzo del siero di mozzarella nell’impasto, rende il bagel il “meno buono” dei tre lievitati).

il bagel pizza

il bagel pizza

Per spiegarmi meglio: il crunch per Renato Bosco è una pizza cotta in teglia servita a trancio, l’aria di pane è un impasto molto soffice realizzato solo con lievito madre, il bagel è un impasto che viene sbollentato in una miscela di acqua e vino Amarone (in questo caso) per poi finire la cottura in forno, restando morbido e pastoso.

Da bere due pinte di birra artigianale alla spina (hanno artigianali anche in bottiglia) e nessun dolce, purtroppo, tranne un piccolo omaggio che ci fa la ragazza in sala: un’ottima fetta di colomba di loro produzione, realizzata con pere e fava tonka e servita con gelato artigianale allo zabaione: squisita!

Il conto è leggermente sopra alla media ma l’esperienza è stata grandiosa! Creatività nella scelta dei condimenti ma soprattutto  tanta abilità ed estro nella lavorazione degli impasti. Non vedo l’ora di poterci tornare.


SAPORE’

Via Ponte, 55A – San Martino Buon Albergo (Vr)

Tel. 045/8781791

il conto

il conto