Se per caso servisse un motivo ulteriore per prendere l’auto e fare un gita nel Chianti, oltre ai bellissimi paesaggi, ai vecchi borghi e al buon vino, la scusa potrebbe essere quella di mangiare una pizza da Lo Spela, a Greve in Chianti (Fi).
Sebbene da tempo avessi in mente di provare le pizze di Paolo Pannacci, non ero ancora riuscita ad assaggiarle perché ho sempre pensato a Greve come ad una meta, rispetto a Pisa, non troppo comoda da coprire in occasione di un una cena e non così sconosciuta da sceglierla come destinazione di un weekend. Fortunatamente, la scusa gustosa e indeclinabile è arrivata un venerdì di fine Febbraio, in occasione dell’evento “Pizza Stellare“, che avrebbe visto come protagonisti gli impasti de Lo Spela, i topping della stellata Osteria di Passignano e i litri di Birra Brùton, birrificio artigianale della lucchesia.
Dopo un “rally” tra le vigne sotto una pioggia battente (mai fidarsi del navigatore!), arriviamo al locale poco prima dell’inizio della cena, giusto in tempo per poter fare un assaggio guidato dell’olio Dievole, altro partner della serata. Tavoli collettivi, locale ampio e molto semplice nell’arredamento, menù fisso (ma niente ci vieta di sbirciare la carta), poco prima delle 21 iniziamo la cena.
Assaggiamo 4 pizze salate ed una dolce, tutte accompagnate da una birra artigianale differente.

Margherita
La prima pizza, come dovrebbe sempre essere, è una Margherita: impasto di farina biologica, pomodoro biologico, mozzarella fiordilatte biologica, origano, olio extravergine di coratina. Molto buona. In abbinamento con Eva, Pils.

La Campagna Toscana
Proseguiamo con La Campagna Toscana: Impasto con farina Petra aromatizzato, sfoglia di pere, pecorino toscano, spuma di baccelli, caviale di miele. Strepitosa. In abbinamento con Lilith, Pale Ale.

La Regina a Passignano
Passiamo a La Regina a Passignano: impasto croccante con farina biologica e semola rimacinata senza lievito, pesto, pappa al pomodoro, cuore di mozzarella di bufala dop. Molto originale nell’idea ma in realtà non è una vera pizza ed è quella che a conti fatti mi convincerà di meno. In abbinamento con Bianca, Blanche.
L’ultima delle salate è La Pizza dell’Osteria: impasto con farina Petra e succo di mirtillo nero, carpaccio di anatra, buratta pugliese, emulsione di acciuga, mirtilli. A detta dei più, il pezzo forte. Io non amo l’anatra, ma questo impasto è stato assolutamente il migliore. In abbinamento con Stoner, Strong Golden Ale.

La Pizza dellOsteria
La degustazione si conclude con La Pizza si fa Dolce: impasto con farina Petra, frutti rossi, spuma di ricotta aromatizzata al lampone, olio siciliano. A parte le adolescenziali pizza&nutella non mi era più capitato di mangiare una pizza come dessert e ho apprezzato la proposta, nonostante qualcosa (forse la spiccata asprezza dei frutti rossi o la base che ho trovato un po’ poco morbida?) non abbia funzionato. In abbinamento con 10, Barley Wine.

La Pizza si fa Dolce
Il miracolo si compie alla fine della cena, quando gli impasti avanzati vengono infornati e il giro di pizze tra chi non ne ha mai abbastanza ricomincia!
Le ottime pizze, la professionalità e la simpatia degli ospiti d’onore (Iacopo Lenci e Matia Barciulli), l’occasione per rivedere vecchi amici e fare nuove conoscenze, il prezzo “all-inclusive” (20 Euro compreso il caffè) hanno reso questa serata una bella serata da ripetere presto.
RISTORANTE PIZZERIA LO SPELA
Via Poneta, 44 – Greve in Chianti (Fi)
Tel. 055/850787